Apre la mostra "Philippe Daverio a Milano"

Allestita in Cittadella degli Archivi ed ora visitabile dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 17 in via Gregorovius 15.

Cocco e Del Corno: “Un omaggio a un protagonista straordinario della nostra città grazie ai tesori custoditi nei nostri archivi”.

Una mostra virtuale e fisica per ricordare una delle figure più significative della cultura milanese e italiana recentemente scomparso, Philippe Daverio.

Philippe Daverio - Maurizio Maule/Fotogramma

Philippe Daverio a Milano

Cittadella degli Archivi di Milano in collaborazione con il Dipartimento di Studi Storici e il Master in Digital Humanities dell’Università degli Studi di Milano e la famiglia Daverio.

Presso Cittadella degli Archivi si conserva, tra gli altri, un fondo di oltre 300 faldoni chiamato "Fondo Mostre" che raccoglie materiale amministrativo documentale di mostre ed iniziative culturali organizzate dal Comune tra i primi anni Settanta e gli anni Novanta.

Foto : Maurizio Maule/Fotogramma

Philippe Daverio - Maurizio Maule/Fotogramma

L’assessorato di Daverio nel suo contesto storico

La città di Milano per tutti gli anni 80, era stata definita, con un’espressione pubblicitaria diventata famosa, “Milano da bere”. In questo periodo, la città era assurta a grande rilevanza nazionale anche attraverso il ruolo centrale che il Partito socialista guidato da Bettino Craxi aveva nella vita politica cittadina: la percezione di benessere diffuso, il rampantismo opulento, i nuovi ceti sociali emergenti e l'immagine "alla moda", fecero di Milano la capitale della stagione del cosiddetto “riflusso” rispetto alla diffusa politicizzazione che aveva caratterizzato il decennio precedente e della crescita economica.

PAC e Nuovo Piccolo Teatro

Padiglione d'Arte Contemporanea

Il 27 luglio 1993 Milano è funestata dall’attentato al PAC, rivendicato poi da Cosa Nostra. Una bomba piazzata a lato dell’ala che dà su via Palestro la fa crollare interamente. Di lì a poco si sarebbe dovuta inaugurare una retrospettiva su Mario Nigro, forse la più importante a lui dedicata fino a quel momento. venti delle tele che avrebbero occupato le sale del PAC si trovavano vicine alla parete a ridosso della quale è esplosa la bomba e sono andate distrutte. Quasi tutte le altre sono rimaste gravemente danneggiate.

Palazzo reale

Dopo la nomina ad assessore Philippe Daverio incontra Domenico Piraina e decide che sarà lui a sostituire la responsabile dell’ufficio mostre prossima alla pensione. È lo stesso direttore di Palazzo Reale a raccontare di essere stato inizialmente restio ad accettare quella nomina, ma che la forte personalità, l’esuberanza e la simpatia del neo-assessore lo hanno presto convinto a lavorare fianco a fianco.

Sotto la direzione di Piraina e per volontà di Daverio, l’Ufficio Mostre viene spostato in Palazzo Reale, dove si trova tutt’oggi.

L'allestimento della mostra presso la Cittadella degli Archivi in Via Greogorvius 15, Niguarda-Milano
L'allestimento della mostra presso la Cittadella degli Archivi in Via Greogorvius 15, Niguarda-Milano

Padiglione d'arte contemporanea

PAC e Nuovo Piccolo Teatro

Padiglione d'Arte Contemporanea Il 27 luglio 1993 Milano è funestata dall’attentato al PAC, rivendicato poi da Cosa Nostra. Una bomba piazzata a lato dell’ala che dà su via Palestro la fa crollare interamente. Di lì a poco si sarebbe dovuta inaugurare una retrospettiva su Mario Nigro, forse la più importante a lui dedicata fino a quel momento. venti delle tele che avrebbero occupato le sale del PAC si trovavano vicine alla parete a ridosso della quale è esplosa la bomba e sono andate distrutte. Quasi tutte le altre sono rimaste gravemente danneggiate.

Cittadella degli Archivi di Milano
19 dicembre 2020 - 20 marzo 2021

Roberta Cocco, Assessore alla Trasformazione digitale
Francesco Martelli, Direttore

Mostra a cura di:
Nicola Manna, nell’ambito della serie “InArchivio”.

Allestimento:
Alessandro Bassani, Studio Noè

Grafica: Antonietta Del Ton e Anna Contro

Fotografie: Clorinda Sissi Galasso Stefano Scagliarin

Si ringraziano:
Elena Gregori Daverio e Sebastiano Daverio; Domenico Piraina, Bianca Maria Girardi e Giulia Sonnante, Palazzo Reale; Diego Sileo e Luciano Cantarutti, PAC; Marco Cuzzi, Dipartimento di Studi Storici dell’Università degli Studi di Milano, Silvia Brandodoro, Sergio Aldarese, Chiara Daneo, Paola Dantuono, Domenico Pizzarelli, Agenzia Fotogramma, Elena Conenna.

In collaborazione con: